Sostituire la caldaia: bonus fiscale del 65%

Dal 6 giugno scorso c’è un motivo in più per passare ad una caldaia a condensazione: l’agevolazione fiscale che prevede uno sconto sull’Irpef è passata al 65%. Questo significa che quanto  speso per sostituire una vecchia caldaia con una caldaia a condensazione, che permette un risparmio energetico, può essere portato in detrazione delle tasse da pagare nella misura del 65% della spesa, contro il 55% precedente.


Usufruiscono del bonus fiscale del 65% l’installazione di impianti di riscaldamento ad aria o ad acqua, che recuperino l’energia altrimenti dispersa nell’ambiente attraverso i fumi di combustione e il vapore acqua.
Sono ammessi all’agevolazione del 65% anche lo smontaggio e la dismissione dell’impianto di climatizzazione esistente, oltre alla fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, e delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione a regola d’arte del vecchio impianto.

Passare alla caldaia a condensazione permette di recuperare fino al 15% del calore disperso da quelle tradizionali. Il costo dell’intervento varia in base alla potenza del generatore, ma si aggira in media intorno ai 4.000 euro per un appartamento.
Per poter accedere all’agevolazione fiscale l’intervento deve consistere nella sostituzione totale o parziale della vecchia caldaia e non come nuova installazione. Se la potenza nominale al focolare è inferiore ai 100 kW, il generatore deve avere un rendimento termico utile pari a 93 + 2logPn e devono essere installate valvole termostatiche a bassa inerzia su tutti i corpi scaldanti. Se la potenza nominale è uguale o superiore a 100 kW, deve essere inoltre adottato un bruciatore di tipo modulante su cui agisca direttamente la regolazione climatica, ed è necessario installare anche una pompa elettronica a giri variabili.

Occorrono l’asserverazone del tecnico abilitato o la certificazione del produttore che ne attesti la rispondenza ai requisiti di legge per l’agevolazione. La detrazione massima consentita è di 30.000 euro.